CONTESTO DELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA DEL QUARTIERE
COGNE A.S. 2011-2012
Nella
scuola dell’ infanzia del Quartiere Cogne ci sono 2 sezioni con 37 bambini
iscritti. In particolare vi sono 2 insegnanti nella sezione A in cui sono
presenti 8 bambini di 5 anni, 6 bambini di 4 anni e 5 bambini di 3 anni e 2
insegnanti nella sezione B in cui sono presenti 10 bambini di 5 anni, 2 bambini
di 4 anni e 7 bambini di 3 anni. Le insegnanti operano nelle proprie sezioni ed
utilizzano la compresenza del mattino per suddividere i bambini in fasce d’età
e lavorare in modo specifico, secondo la programmazione didattica.
L’insegnamento di religione cattolica è affidata all’insegnante Clos Gisèle il mercoledì
mattina dalle ore 9,00 alle ore 12,00.
L’
orario di apertura della scuola è dalle ore 8.00 alle ore 17.00 dal lunedì al
venerdì. La giornata è generalmente così suddivisa:
mattino
-
8.00/9.00
entrata degli alunni nelle rispettive sezioni. I bambini entrano in sezione
accompagnati dai genitori e decidono liberamente in quale angolo organizzare il proprio gioco
rispettando le regole condivise dal gruppo classe.
-
9.30/10.15 activités quotidiennes: appel, calendrier, petit-déjeuner et
moments d’ autonomie et d’hygiène personnelle ;
-
10.15/10.30
giochi, chansons, rondes ;
-
10.30/11.45
attività strutturate secondo la programmazione ;
-
11.50/12.10
prima uscita per i bimbi che pranzano a casa e preparazione per il pranzo per
coloro che usufruiscono del servizio mensa.
-
Pranzo
L’enfant choisit la table et il s’assoit
à côté des copains qu’il préfère. L’enfant « chef de classe »
s’occupe de servir ses copains. Pendant le repas les enfants parlent francais
avec les adultes ( « oui merci ou non merci », « peu ou
beaucoup », « grand morceau ou petit morceau »... ) et l’on utilise
la langue francaise pour accroître le vocabulaire (le pain, les verres, les
choses à manger...).
Les enfants ont l’opportunité de vivre
une situation bilingue de responsabilité et d’autonomie.
Pomeriggio
-
13.15/13.45
momento d’igiene personale. I bambini si lavano i dentini, la bocca e le manine
e le insegnanti mostrano loro come muovere lo spazzolino facendo capire di non
avere fretta nel lavarsi i denti (una buona igiene personale inizia fin da
piccoli);
-
13.45/14.00
gioco libero nelle rispettive sezioni;
-
14.00/14.15
entrata dei bimbi che hanno pranzato a casa
-
14.15/14.30
gioco libero;
-
14.30/15.45
attività specifiche previste dalla programmazione;
-
15.45/16.00
riordino delle sezioni;
-
16.00/16.30
merenda tutti insieme;
-
16.30/17.00 uscita.
-
Pendant les différents moments de routine
nous parlons en francais pour habituer
l’enfant à écouter une autre langue (le
francais est utilisé en outre dans les activitées spécifiques prévues par la
programmation).
I
bambini hanno numerosi momenti durante la giornata per sperimentare e scegliere
gli angoli o le attività che preferiscono.
ANGOLI
GIOCO
Il gioco libero
Il gioco
rappresenta l’occasione nella quale le bambine ed i bambini sviluppano la
propria autonomia provando a rispettare le regole che essi stessi hanno stabilito,
ma anche modificandole in rapporto alle situazioni che si presentano. Da questo
punto di vista, il gioco si propone come un CAMPO DI PROVA nel quale è
possibile sbagliare e ricominciare da capo. L’attività ludica prevalente della
prima infanzia è quella del gioco simbolico. Il gioco simbolico rappresenta una
delle attività più importanti del bambino attraverso cui egli ha modo di
contribuire direttamente e personalmente a strutturare il proprio sviluppo
cognitivo, sociale e affettivo. Si tratta, infatti, di una forma di gioco che
influenza significativamente tutte
le dimensioni
della personalità infantile, in un rapporto di causa-effetto, di tipo
quantitativo e qualitativo: quanto più e quanto meglio il bambino avrà modo di
vivere esperienze di gioco simbolico, tanto più e meglio si qualificheranno le
sue abilità cognitive, socio-affettive e relazionali dello sviluppo infantile.
Attraverso il
gioco il bambino si estranea dalla realtà oggettiva, per entrare in un’altra
realtà che è puramente soggettiva ed è dettata dalle situazioni e dal contesto
di gioco. In questo modo, tale estraniamento, diventa una nuova realtà nella
quale il bambino si misura e prova se stesso.
La scelta
pedagogica della centralità del bambino, si traduce in un’osservazione sistematica
del gioco del bambino nei vari angoli, non solo nella fase iniziale, ma anche
in un’osservazione in itinere che si snoderà durante tutto l’anno scolastico
come verifica dell’uso degli spazi, del materiale, delle strategie di
relazione…
Nelle nostre classi sono presenti i
seguenti angoli di gioco:
- l'angolo della casetta
-l’angolo delle attività a terra sul tappeto (costruzioni varie, animali,
ferrovia, ecc)
-l’angolo della manipolazione e della manualità (farina, plastilina,
pasta sale, coloritura con tecniche varie, fogli, forbici, colle, ecc)
-l’angolo dei giochi a tavolino (puzzle, memory, giochi di carte,
incastri, giochi in scatola, ecc)
-l’angolo dei libri
Nel salone sono presenti i seguenti angoli di gioco:
-
L’angolo casetta mercato
-
L’angolo travestimenti
-
L’angolo piscina di palline
-
l’angolo delle attività a terra ( animali, macchinine…)
-
lo spazio del movimento (grandi costruzioni, corde, palle…)
-
l’angolo musicale (strumenti musicali)
Negli angoli si possono sviluppare competenze, abilità, conoscenze,
atteggiamenti, relazioni del tutto corrispondenti ai “traguardi” richiesti
dalle indicazioni ministeriali.
Tutte le scelte didattiche hanno
l’obiettivo di portare i bambini alla conquista dell’autonomia, alla
maturazione dell’identità e allo sviluppo delle competenze.
Il
percorso didattico è stato articolato in sequenze progettuali aventi le
caratteristiche di apertura e flessibilità, con la possibilità di modulare i
tempi sui ritmi , sugli stili e sulle strategie di apprendimento individuali. I
nuclei sono stati sviluppati in base alle proposte delle insegnanti e alle
suggestioni dei bambini. Le attività specifiche sono state inserite in tutti i
campi di esperienza e obiettivi previsti dalle indicazioni ministeriali.
Le Metodologie di
lavoro utilizzate sono le seguenti:
Valorizzazione
del gioco
Il gioco è la più naturale e produttiva occasione d’apprendimento, favorisce
rapporti attivi e creativi sia sul piano cognitivo, sia sul piano relazionale.
Nella Scuola dell’Infanzia il gioco diventa attività trasversale e cioè ogni
attività educativa viene proposta ai bambini sotto forma di gioco.
Esplorazione e
ricerca
Gli insegnanti attribuiscono ampio rilievo al fare, alle esperienze dirette di
contatto con la natura, con l’ambiente sociale, con l’ambiente culturale.
L’esperienza diretta sollecita i bambini ad operare, a porsi delle domande
(suscitare problemi), ad elaborare l’esperienza vissuta (formulare ipotesi) per
poi favorire la rielaborazione cognitiva attraverso l’uso di specifici sistemi simbolico-culturali
(linguaggio orale e scritto, simboli matematici, codice scientifico) in una
serie diversificata di attività e interazione con i compagni e con gli
insegnanti (valorizzando anche gli errori).
Valorizzazione
della vita di relazione
La Scuola dell’Infanzia favorisce gli scambi relazionali promuovendo attività a
piccoli gruppi, a gruppi allargati, a coppie. Ciò rende possibile
un’integrazione che facilita la risoluzione dei problemi, il gioco simbolico,
sollecita a dare e a ricevere spiegazioni.
Mediazione
didattica
È intesa come necessità di avvalersi di tutte le strategie e gli strumenti che
permettono di orientare, sostenere, guidare lo sviluppo e l’apprendimento del
bambino.
I
progetti previsti durante quest’anno scolastico sono :
-
progetto di
inglese (settembre/giugno)
Grazie alla collaborazione con l’università
della Valle d’Aosta tutti i venerdì (una settimana al mattino dalle ore 10.30
alle ore 11.30 e una settimana dalle 14.30 alle 15.30, per l’intero anno
scolastico, una studentessa
universitaria avvicina i bambini di 5 anni alla lingua inglese.
- progetto
di logopedia (gennaio/giugno)
tale
progetto è nato dall’esigenza di prevenire i disturbi di dislessia in
previsione della scuola primaria in quanto gli interventi effettuati
precocemente aiutano i bambini nell’acquisizione della scrittura e della
lettura. Si tratta di un progetto, che verrà proposto negli anni, condiviso
dall’intera istituzione scolastica e quindi anche dagli altri ordini di scuola.
-
progetto di
mediazione interculturale (gennaio/giugno)
Tale progetto è nato dall’osservazione
della realtà scolastica specifica del Quartiere Cogne, che vede una percentuale
molto alta di utenza di provenienza
straniera.. Per gli alunni stranieri saranno attuate delle strategie che permetteranno
loro di apprendere l’italiano non soltanto nella quotidianità della vita
scolastica, ma anche attraverso laboratori linguistici in piccoli gruppi, al
fine di dare maggiore possibilità di esprimersi, sperimentare e di favorire
l’ascolto, il dialogo, la comprensione. Per tutti i bambini, stranieri e non, verrà
data l’opportunità di conoscere realtà diverse da quella in cui si vive,
valorizzando il plurilinguismo, condividendo abitudini, usi e costumi, riflettendo
sulla similarità e quindi su tutto ciò che rende uguali sul piano dei diritti e
dei doveri.
-
progetto di musica (gennaio/giugno)
Da definire ancora in base alla
disponibilità finanziaria
-
progetto A
scuola di Lumo (gennaio/ febbraio)
Il progetto prevede 6 incontri da 40 minuti
per ogni sezione con un esperto dell’associazione “Free Time Vda”. Gli incontri
prevedono giochi di movimento che hanno l’obiettivo di introdurre i bambini
all’attività ludico-motoria vista come fondamento per la pratica di discipline
sportive e per una corretta crescita motoria e sociale.
-
progetto
continuità
Il
progetto ha lo scopo di aiutare i bambini di 5 anni a vivere più serenamente il
passaggio dalla scuola dell’infanzia a quella primaria. Durante il corso
dell’anno sono previsti alcuni incontri (sia alla scuola dell’infanzia che alla
primaria) che permettano ai bambini di 5 anni e a quelli di prima elementare
d’incontrarsi, di raccontarsi quello che vivono e sentono e di conoscere le
regole, la struttura e le insegnanti della scuola primaria.
Inoltre,
il progetto si indirizza ai nuovi iscritti dell’anno scolastico 2012-2013
realizzando degli incontri con il nido la FarFavola per promuovere un sereno
inserimento dei futuri alunni della scuola dell’infanzia.
GRUPPI DI LAVORO PER ETA’
A
partire dal mese di novembre, dopo un periodo di inserimento, alcuni momenti
della settimana saranno dedicati a lavori specifici per gruppi di età.
I
momenti dedicati a queste attività saranno:
-lunedì
mattina dalle 10.30 alle 12
-venerdì
(alternando il mattino e il pomeriggio in base alla presenza delle tirocinanti
del progetto di inglese)
Il
venerdì:
-i
bimbi di 5 anni seguiranno il progetto d’inglese proposto dalla tirocinante dell’Università
insieme all’insegnate Alessandra Venezia e Monica Carradore
-i
bimbi di 4 anni svolgeranno attività legate alla logica, ai concetti topologici
e di seriazione insieme all’insegnante Bartolini Elisa
-i
bimbi di 3 anni svolgeranno delle attività legate ai colori con l’insegnante
Carradore Monica
Il
lunedì invece, visto l’alto numero di bambini di 5 anni (18 tra le due sezioni)
e il numero esiguo di quelli di 4 anni (6 tra le due sezioni) le insegnanti
hanno scelto di lavorare nel seguente modo:
-i
bimbi di 3 anni svolgeranno delle attività legate ai colori con l’insegnante
Carradore Monica
-
i bimbi della sezione A di 4 e 5 anni (13 bambini) lavoreranno con l’insegnante
Liberatore Tamara affrontando attività legate alla logica, alla prescrittura,
al pregrafismo, al precalcolo, all’ambito linguistico e di logopedia
-
i bimbi della sezione B di 4 e 5 anni (12 bambini) lavoreranno con l’insegnante
Venezia Manuela affrontando attività legate alla logica, alla prescrittura, al
pregrafismo, al precalcolo, all’ambito linguistico e di logopedia